BiBiLive
Il mio mondo in un oblog
giovedì 12 aprile 2012
L'armata bianconera
mercoledì 14 marzo 2012
Auguri Liga!
sabato 8 maggio 2010
Gelminiamo tutti
Dopo le ultime scoperte riguardanti l’Università, provate a mie spese, l’unica cosa che volevo era scrivere una lettera al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca…poi mi sono resa conto che sarebbe stato solo uno spreco di carta e tempo -solo per me ovviamente- poiché la busta sarebbe stata IMMEDIATAMENTE cestinata dal segretario del segretario del segretario del segretario del…
“Gentilissimo Min. Mariastella Gelmini,
Iscritta a un corso di laurea triennale in scienze giuridiche mi trovo costretta, a due mesi dalla laurea, a dover fare il passaggio alla laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, giacché la Facoltà intende sopprimere il Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza che il settembre prossimo venturo avrei dovuto iniziare.
So bene di non essere la prima a dover affrontare questo problema, ma con questa riforma il mio piano, come quello di molti altri miei colleghi, di laurearsi alla triennale senza considerare la media per poi migliorare nella specialistica è andato in frantumi.
Per lo meno a Torino la specialistica sarà eliminata nell’a.a. 2010/2011, è andata meglio rispetto agli studenti di Milano, Genova e altri, dove la laurea specialistica è già stata eliminata.
Dal più profondo comunque la ringrazio. GRAZIE, perché molti studenti sono costretti a passare a un corso che non hanno scelto già 3 anni fa, perché adesso dovrebbe piacere?!
LA RINGRAZIO se non potrò, nei prossimi anni, ambire a un voto di laurea decoroso (il 110 e lode sarebbe lo stimolo a impegnarmi, ma mi saprei accontentare anche di un voto dal 100 in su) siccome all’ ‘1+4’ viene fatta la media dei voti di tutti gli anni, anziché solo degli ultimi 2.
Sì, GRAZIE per questo suo brillante intervento.
In conclusione, vada all’inferno, ma si ricordi di portare il pigiama.
Distinti saluti.”
Ho scoperto l’acqua calda, lo so, ma almeno ci sono arrivata…meglio tardi che mai!
martedì 2 marzo 2010
Le Olimpiadi invisibili
giovedì 24 dicembre 2009
Procreare l'ignoranza
Dove andremo a finire se certa gente, di cui già si dubita dell’esistenza del cervello (o quantomeno che l’abbia lasciato a casa, sotto le coperte, per non farlo congelare) si riproduce? Altro che geni della fisica quantistica, i bei tempi sono andati, al massimo avremo eredi di veline, calciatori, tronisti/e, fotografi e quant’altro.
ALLELUIA!
domenica 15 novembre 2009
Donne di cuori: l'altra metà del cielo azzurro
Non si può poi non ricordare la ginnastica ritmica che, ai Mondiali di Ise, ha vendicato quell’amarissimo quarto posto di Pechino conquistando due ori ed un argento. Nemmeno si può saltare il canottaggio, dove Laura Milani, ai Mondiali di Poznan, ha vinto l’argento nei pesi leggeri scrivendo il suo nome nella storia (primo argento in un Mondiale).
Passiamo poi agli sport in cui le donne sono riuscite dove i maschi hanno fallito.
Partiamo dal ciclismo. Dove Cunego e Ballan non sono riusciti nell’impresa di vincere giocando in casa, ci sono state due donne a mettere il marchio: Tatiana Guderzo, oro mondiale nella prova in linea a Mendrisio, e Noemi Cantele giunta terza nella stessa gara.
Successi ben più noti sono poi giunti dalle nuotatrici, che ad agosto ci hanno fatto sognare ai Mondiali di Roma. Federica Pellegrini è la regina dei 200 e 400 sl vincendo due ori, ha infranto record su record arrivando a battere pure se stessa ed è riuscita a fare 10 record mondiali prima dei 21 anni. Insieme a lei c’era Alessia Filippi che, nei mondiali in casa, ha stravinto l’oro nei 1500 sl ed il bronzonegli 800 sl. Sono loro la ricetta, del tutto vincente, per dimenticare le delusioni dei vari Rosolino, Magnini & co. Adesso appuntamento agli Europei di dicembre in vasca corta ad Istanbul.
Arriviamo infine ai successi più recenti.
A Reggio Calabria la nazionale di tennis femminile s’è aggiudicata la Fed Cup battendo gli USA 4-0. Non solo la squadra fa scintille sperando di stimolare i colleghi maschi, ma fa pure conquiste in campo individuale dove Flavia Pennetta è entrata nella top ten del ranking mondiale.
Infine non si poteva che concludere con la nazionale di pallavolo. Sono salite sul tetto d’Europa ad ottobre, uscendo imbattute dall’europeo e portando anche a casa titoli quali miglior libero (Cardullo), miglior schiacciatrice (Gioli) e miglio palleggiatrice (Lo Bianco), facendo dimenticare quel terribile decimo posto ottenuto dai maschi qualche settimana prima. Non contente del loro successo, le ragazze di Barbolini hanno continuato la loro fenomenale striscia d’imbattibilità vincendo stamane a Fukuoka la World Grand Champions Cup, dopo aver sconfitto in semifinale il Brasile con un secco 3-0 ed in finale il Giappone padrone di casa per 3-1.
PER FORTUNA L’ALTRA METÀ DEL CIELO AZZURRO VINCE!
giovedì 1 ottobre 2009
La camporella indecente
Da quanto ne so io, una coppia va in camporella in posti alquanto appartati, per non rischiare di farsi beccare dalle forze dell’ordine e, perché no, anche da qualche malandrino che si diletta a fare il “guardone” e a eccitarsi con le altrui attività sessuali. Da che mondo è mondo si usano stradine di montagna, campi deserti, lande sperdute o altro, ma evidentemente questo è solo nel mio mondo. Già, perché i due giovani che l’altro giorno ci davano come opossum su una Smart davanti a casa mia evidentemente erano all’oscuro di questi usi, ignari della definizione di camporella, o forse solo degli impavidi che osavano sfidare la legge. Eppure non mi sembra che il centro di Torino sia una landa sperduta, non vedo nessun campo o posto appartato affacciandomi alla finestra, bensì un corso molto trafficato pieno di macchine e pedoni anche nel cuore della notte. Insomma, un ottimo posto dove fare “all’ammore”, dove non passano macchine, polizia, e soprattutto NIENTE GUARDONI! Intendiamoci, liberi di fare ciò che si vuole, ci mancherebbe, ma per fare gli opossum non sarebbe meglio evitare, a mezzanotte, di stare in un corso trafficato con gente che passa vicino alla tua auto ogni trenta secondi, per giunta sotto un lampione, e trovare un luogo più deserto? A maggior ragione che a quell’ora ogni posto un po’ isolato è perfetto per la camporella perché non passa nessuno. È vero che “de gustibus non disputandum est”, però anche vedere un film porno mentre si entra nel portone…
Se tornando a casa, ti capita una scena del genere, la prossima volta fa attenzione di essere un pubblico di soli adulti perché, a quanto pare, va di moda la camporella indecente.
Alla fine di tutto però una domanda mi rimane: come si riesce a fare sesso su una Smart? Complimenti a quei due perché sono degli ottimi contorsionisti.