martedì 2 marzo 2010

Le Olimpiadi invisibili

I Giochi olimpici di Vancouver sono da poco terminati e mentre la RAI e il Canada si preparano per le imminenti Paralimpiadi (inizio il 12 marzo), una domanda sorge spontanea: MA QUALCUNO SE NE ERA ACCORTO?
Personalmente saprei anche dare una risposta a questo tedioso quesito che assilla la coscienza dei più. In soli due casi uno direbbe "si, le ho viste", infondo era sufficiente avere Sky, oppure essere andato in Canada. Ma io non avevo il primo e tanto meno sono andata fino a Vancouver a sventolare la mia bandierina come un bravo patriota dovrebbe fare. No, io sono rimasta a casa, sul divano, aspettando un telegiornale che mi informasse sugli eventi che avvenivano dall'altra parte del pianeta. Immensa delusione, su tutti i fronti. Non solo perché queste Olimpiadi non si son potute vivere, ma anche per i risultati ottenuti dalla nazionale.
Ma mi chiedo, i poveri besughi che come me sono rimasti sul divano aspettando di vedere qualcosa, che hanno visto? Il nostro amato e STRA-pagato canone dove è finito?
Inizio a dubitare e a supporre che sia stato speso per pagare i VIP. Ed è a questo punto che iniziano a girarmi. Visto che paghiamo ogni anno sempre di più spendetelo bene, date una gara in più durante il giorno e meno soldi a Jennifer Lopez per partecipare a Sanremo. A cosa serve trasmettere le gare dalle 2 alle 6 del mattino? Le persone dormono a quell'ora, non restano di certo davanti alla televisione per vedere Carolina Kostner che si stende ripetutamente per terra. A quel punto datemelo la mattina, così la mia delusione non richiede un eccessivo sforzo fisico accompagnato da palate di caffeina.
Per quel che ne so le Olimpiadi di Vancouver erano solo sci di fondo e sci alpino. E il resto?

Ora non c'è nient'altro da fare che aspettare le Olimpiadi di Sochi del 2014.
A quel punto o andrò in Russia o mi farò Sky, gli unici due modi per accorgersi dei Giochi olimpici invernali.